In questi giorni rimbalza ovunque una frase di Licia Colò, detta al Festival CostellAzioni Letterarie 2025:

A proposito di turismo lento e di questa crescente voglia di borghi, autenticità, tradizioni, case in pietra, ricette della nonna - quell'angolo di ripristino per l'anima che promette di salvarci dalla modernità e dai suoi tempi frammentanti - vale la pena chiedersi:

Centri storici e turismo: come la sindrome dello specchietto retrovisore ci impedisce di progettare spazi per chi li vive davvero oggi.

Breaking Bad: quando la fiction ridisegna la geografia turistica del reale

Tra sacralità e spettacolo: può il turismo arricchire senza snaturare l’essenza di un rito secolare?